10/17/2014
C’era in Europa: la Dinamo Tbilisi vittoriosa in Coppa delle Coppe (1981)

Nella lunga epoca in cui le ex repubbliche sovietiche davano vita ad un campionato federale, oltre alla più nota Dinamo Kiev, ebbe modo di mettersi in evidenza anche la squadra della capitale georgiana, la Dinamo Tbilisi.

A cavallo tra la fine degli anni ’70 e il principio degli anni ’80, la Dinamo Tbilisi allevò tra le proprie fila una generazione di giocatori tecnicamente dotata, intorno alla quale pose le basi per raggiungere risultati storici. Il primo successo ottenuto sul piano interno, fu la conquista della Coppa dell’URSS nel 1976, superando la squadra armena dell’Ararat Erevan. Il bis nel 1979, ai danni della Dinamo Mosca. In mezzo, la vittoria del campionato sovietico, precedendo squadre quotate come la Dinamo Kiev, guidata in campo dal fuoriclasse Blochin, e fuori dal tecnico Lobanovsky (teorizzatore del ‘calcio del 2000’).

L’allenatore della squadra era Nodar Akhalkatsi, il miglior tecnico georgiano di sempre.
Molti dei talenti della rosa si ritrovarono poianche tra le fila dell’URSS, al mondiale spagnolo del 1982. Tra questi, i difensori Sulakvelidze e Chivadze, il centrocampista Daraselija (scomparso proprio pochi mesi dopo il mondiale, in un incidente stradale) e l’attaccante Ramaz Shengelia, premiato nel 1978 come miglior giocatore sovietico. Ala dotata di un ottimo tocco d’esterno, era in grado di saltare l’uomo, crossare e segnare con disinvoltura tecnica. Ma forse il nome più illustre, sebbene un infortunio lo privò della ribalta mondiale, fu quello del baffuto centrocampista David Kipiani, mezzala talentuosa e leggenda georgiana, eletto calciatore sovietico dell’anno nel 1977.

In seguito alla vittoria del campionato, la Dinamo Tbilisi esordì in Coppa dei Campioni e lo fece nel modo più clamoroso nel 1979, eliminando al primo turno della competizione la più forte squadra di quegli anni (e tra le più forti di tutti i tempi), il pluricampione Liverpool di Bob Paisley. L’incontro di andata, disputato a Tbilisi vide la Dinamo schiantare gli inglesi con un 3-0, firmato da Gutsaev, Chivadze e Shengelia.

Già nel ’77 però, il nome della Dinamo Tbilisi era diventato noto fuori dai confini nazionali soprattutto tra i tifosi dell’Inter, quando un gol di Kipiani contro la formazione all’epoca allenata da Bersellini, consentì alla Dinamo di espugnare San Siro.

Il maggior successo dei georgiani è però legato all’edizione della Coppa delle Coppe disputata nel 1981. Il percorso della Dinamo Tbilisi vide come principali ostacoli gli inglesi del West Ham (battuti per 4-1 in casa, mentre fu indolore la sconfitta esterna per 1-0) nei quarti di finale e poi gli olandesi del Feyenoord, in semifinale. Anche in questo caso, un rotondo successo interno per 3-0, consentì ai georgiani di capitalizzare il vantaggio a Rotterdam, dove finì 2-0 per gli olandesi.
Avversario in finale fu un’altra squadra che visse un breve periodo di notorietà in quegli anni, i tedeschi dell’Est del Carl Zeiss Jena. Proprio i tedeschi orientali erano stati protagonisti nel primo turno di una rimonta clamorosa ai danni della Roma, allorché ribaltarono un 3-0 subito all’Olimpico (reti di Pruzzo, Ancelotti e Falcao) con un incredibile 4-0 nella partita di ritorno. Rispetto alla Dinamo Tbilisi, era stato ben più accessibile l’incontro dei quarti, vinto contro i gallesi del Newport Country (2-2 e 1-0). In semifinale invece, il Carl Zeiss Jena aveva eliminato il più quotato Benfica.

La finale tra le due squadre rappresentante del calcio orientale e in quanto tali appartenenti al blocco sovietico si disputò in Germania Ovest, a Düsseldorf. Di fronte ad un pubblico contenuto, di soli 9.000 spettatori, le squadre diedero vita ad un incontro combattuto, interamente risolto nella ripresa. Dapprima andò in vantaggio il Carl Zeiss Jena, con la rete di Hoppe al 63’, poi, l’uno-due della Dinamo Tbilisi a ribaltare il risultato. Prima con Gutsaev al 67’, poi con la rete vincente di Daraselija all’ 86’. Per la Dinamo Tbilisi e per la Georgia si trattò di uno storico apice calcistico.

Di lì in poi, iniziò la parabola declinante, fino allo scioglimento del campionato federale sovietico e all’indebolimento delle rappresentative locali. Né ebbero fortuna molti di quei protagonisti. Kipiani, morì in incidente stradale nel 2001.Mentre Shengelia è morto per infarto nel 2012.
A Daraselija, scomparso come detto nell’ 82, venne intitolato lo stadio municipale di Ochamchira, mentre a Kipiani la coppa di Georgia oltre allo stadio della città di Gurjaani.

Il nome della Dinamo Tbilisi è declinato in Europa, nonostante in ambito nazionale georgiano abbia continuato a raccogliere vittorie (e record di imbattibilità). Tuttavia, nei gironi di Europa League, possiamo ancora trovarla tra le partecipanti. In attesa che nasca una nuova generazione di Shengelia e Kipiani a riportare il nome della Dinamo Tbilisi ad una maggiore attenzione del grande pubblico calcistico.

Di seguito il tabellino della finale di Coppa delle Coppe 1981:

Finale -13. Maggio 1981, Rheinstadion di Düsseldorf (Spettatori 9.000)

Dinamo Tbilisi – FC Carl Zeiss Jena 2:1 (0:0)
Tbilisi: Gabelija – Chisanischwili – Tawadse, Tschiwadse, Kostawa – Swanadse (67. Kakilaschwili), Darasselija, Sulakwelidse – Guzajew, Kipiani, Schengelija- Allenatore: N. Achalkazi

Carl Zeiss Jena: Grapenthin – Schnuphase – Brauer, Kurbjuweit, Schilling – Hoppe (89. Oevermann), Krause, Lindemann – Bielau (74. Töpfer), Raab, Vogel – Allenatore: H.Meyer
Marcatori: 0:1 Hoppe (63’), 1:1 Guzajew (67’), 2:1 Daraselija (87’)

Arbitro: Riccardo Lattanzi

 

Scritto da Paolo Chichierchia il 10 ottobre 2014

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